La polizia davanti e dietro l'obiettivo

L'Associazione dei funzionari di polizia svizzeri (VSPB) si è riunita il 23 e 24 giugno 2022 per la sua 96a Conferenza dei delegati. La Presidente in carica Johanna Ryer è stata confermata per un ulteriore mandato. Tra i nuovi membri del Comitato esecutivo figurano il ticinese Ivano Bodino e lo zurighese Gerhard Schaub.

Cosa succede se il personale di polizia viene filmato?

Sono stati invitati come ospiti e trasmettitori di messaggi importanti il Consigliere cantonale di Zurigo Mario Fehr, la Consigliera nazionale Priska Seiler Graf e Gaby Kuratli, Consigliera comunale di Kloten. Cinque partecipanti provenienti dalla Svizzera e dall'estero sono intervenuti sul tema "Camera running: la polizia davanti e dietro l'obiettivo". Hanno anche affrontato la questione di cosa possono fare gli agenti di polizia quando vengono filmati durante le operazioni.

Dal punto di vista del sindacato e quindi del lavoratore, Peter Smets, presidente EU.Pol e vicepresidente regionale VSOA-SLFP della polizia belga, ha affermato che filmare mentre gli agenti di polizia sono in servizio è una questione difficile per loro in quanto privati.

In ogni caso, un'eventuale pubblicazione di eventuali registrazioni senza la relativa liberatoria sarebbe punibile per legge e dovrebbe essere perseguita. Mark Burkhard, presidente del KKPS e comandante della polizia di Basilea Campagna, è dello stesso parere e accoglie con favore l'uso delle body cam in linea di principio, in quanto potrebbero contribuire a un effetto de-escalation.

L'avvocato Lena Scheurer ha tuttavia rilevato che le conseguenze sul piano del diritto del lavoro dell'uso delle body cam da parte degli agenti di polizia hanno ricevuto finora scarsa attenzione, poiché nell'applicazione dei diritti personali le persone interessate sono spesso portate in tribunale come privati cittadini.

Fonte: Associazione dei funzionari di polizia svizzeri VSPB