Modernizzazione della legislazione svizzera sui prodotti chimici

Il Consiglio federale ha recentemente deciso di avviare una modernizzazione della legislazione svizzera sui prodotti chimici. L'obiettivo dell'ulteriore sviluppo della legislazione sulle sostanze chimiche è quello di aumentare ulteriormente la protezione dell'uomo e dell'ambiente dalle sostanze chimiche in Svizzera, tenendo conto delle nuove scoperte scientifiche e delle normative internazionali, secondo la dichiarazione. Occorre evitare il più possibile nuove barriere commerciali e ampliare la cooperazione scientifica e tecnica nel settore chimico con le autorità straniere e internazionali.

I prodotti chimici sono una parte importante della vita moderna e contribuiscono allo sviluppo economico della Svizzera. Tuttavia, l'uomo e l'ambiente devono essere protetti dalle sostanze chimiche pericolose. Per garantire l'elevato livello di protezione in Svizzera nel lungo periodo e allo stesso tempo tenere conto degli sviluppi internazionali - compresi quelli dell'Unione Europea (UE) - nella valutazione e nella regolamentazione delle sostanze chimiche, il Consiglio federale si sta occupando di un adeguamento mirato della legislazione svizzera in materia di sostanze chimiche.

L'ulteriore sviluppo previsto della legislazione svizzera in materia di sostanze chimiche mira a migliorare ulteriormente le conoscenze delle autorità sulle sostanze chimiche presenti sul mercato svizzero. In particolare, il Consiglio federale vuole evitare che le sostanze chimiche vengano immesse sul mercato svizzero senza che siano disponibili i dati necessari per valutarne i rischi per la salute e l'ambiente. Inoltre, le lacune informative esistenti saranno colmate grazie all'obbligo di segnalazione degli intermedi pericolosi. Ciò consentirà ai servizi di emergenza, ad esempio, di accedere rapidamente a questi dati e di fornire informazioni di emergenza. Le autorità dovrebbero anche essere in grado di richiedere ulteriori dati su singole sostanze a rischio per ottenere chiarimenti.

Il Consiglio federale ha incaricato i dipartimenti competenti di elaborare le modifiche necessarie a livello di ordinanza e di presentarle entro la fine del 2017. Ciò deve avvenire con il coinvolgimento tempestivo delle parti interessate, al fine di garantire un ulteriore sviluppo equilibrato e orientato alla pratica della legislazione sulle sostanze chimiche.

Parallelamente, il Consiglio federale ha deciso di esaminare le possibilità di cooperazione per intensificare la cooperazione scientifica e tecnica con le autorità internazionali o con le autorità di singoli Paesi. L'attenzione si concentra sulla cooperazione nella valutazione delle sostanze chimiche e sullo scambio di conoscenze con l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA). In seguito alla consultazione degli ambienti interessati, tuttavia, l'avvio di negoziati per un accordo bilaterale di accesso al mercato nel settore chimico con l'UE non sarà perseguito attivamente al momento.

Comunicato stampa DFA/EDI 

 

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