Un anno di Cyber Command: un partner affidabile nella digitalizzazione e nella difesa dalle minacce informatiche per le forze armate
Dal 1° gennaio 2024 il Cyber Command protegge l'Esercito svizzero nello spazio digitale. Nel suo primo anno di attività, il Comando informatico si è affermato come pilastro centrale nella difesa dalle minacce informatiche, nella digitalizzazione dell'Esercito e nella cooperazione internazionale. Il Cyber Command rafforza la capacità di difesa delle Forze armate nello spazio cibernetico ed elettromagnetico con servizi quotidiani per la sicurezza informatica delle Forze armate, progetti innovativi e il reclutamento di specialisti.

Il Cyber and Electromagnetic Space (CER) è di competenza del Cyber Command e si concentra su servizi di tecnologia dell'informazione e della comunicazione (ICT) mission-critical a beneficio dell'Esercito e dei suoi partner della Rete di sicurezza svizzera. Con la creazione della Nuova piattaforma di digitalizzazione (NDP), che fornirà i primi servizi a beneficio dei suoi utenti a partire dal 1° luglio 2026, il Cyber Command sta gettando le basi per la trasformazione digitale dell'Esercito. Il Cyber Command 2024 si è già affermato come partner affidabile nelle operazioni quotidiane e nelle esercitazioni.
Implementazioni di successo e progressi nei progetti
Nei primi mesi, il Cyber Command è già stato coinvolto in importanti missioni dell'esercito, tra cui il supporto al Cantone dei Grigioni nella protezione della conferenza del World Economic Forum (WEF) nel gennaio 2024 e della conferenza di pace in Ucraina nel giugno 2024. Nell'ambito di queste missioni, il Cyber Command ha monitorato e protetto le TIC mission-critical dell'esercito da attacchi informatici e ha collaborato con i membri della milizia per garantire connessioni sicure.
Importanti progressi sono stati compiuti anche nella digitalizzazione delle forze armate: Lo sviluppo dell'NDP è il prerequisito centrale per la trasformazione digitale. Nel 2024 sono state completate con successo tre release dei servizi centrali del progetto RZ IKT A&I (sottoprogetto NDP). Inoltre, la piattaforma sperimentale per il nuovo sistema di sorveglianza dello spazio aereo e di controllo della missione (LEIS) è stata messa in funzione con successo come misura di mitigazione del rischio. Ciò consente di testare e approvare i sistemi periferici, di fare esperienza con il nuovo software e di introdurre i processi operativi. Inoltre, nel 2024 sono state collegate le prime sedi cantonali nell'ambito del progetto Secure Data Network Plus (SDVN+). Anche le prime sedi cantonali sono state collegate alla Secure Data Network Plus (SDVN+) nel 2024.
Cooperazione internazionale e acquisizione di talenti come fattori di successo
La partecipazione del Cyber Command a esercitazioni internazionali come LOCKED SHIELDS, CYBER COALITION, CWIX e COMMON ROOF ha dimostrato l'importanza del dialogo con i partner internazionali. Il comando ha beneficiato dell'esperienza di altri eserciti e Paesi ed è stato in grado di contribuire al contempo con le proprie competenze e i propri progressi. Questa cooperazione si sta rivelando fondamentale per l'ulteriore sviluppo delle proprie capacità e per la capacità di lavorare in modo interoperativo con i partner.
Un altro fattore chiave di successo per il Cyber Command è stato il reclutamento di nuovi talenti, con l'assunzione di molti specialisti qualificati in un breve lasso di tempo. Si tratta di un risultato particolarmente notevole se si considera la carenza di manodopera qualificata, particolarmente accentuata nei settori informatico e cibernetico. Grazie a diverse misure, il Comando Cyber 2024 è riuscito ad aumentare in modo sostenibile la sua attrattiva come datore di lavoro.
Il Cyber Command guarda ora al futuro e sviluppa continuamente le proprie capacità in linea con il concetto globale di cyber. Il coinvolgimento costante degli utenti, il rafforzamento delle capacità di difesa e la stretta collaborazione internazionale consentono al Cyber Command di svolgere il suo ruolo di attore centrale per la sicurezza della Svizzera.
Fonte: www.vtg.admin.ch