Processo penale internazionale: Garantire più facilmente le prove elettroniche
Le autorità di polizia svizzere ed estere dovrebbero essere in grado di assicurare le prove digitali in modo più efficiente e rapido sia in patria che all'estero. Nella riunione del 9 aprile 2025, il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia di esaminare la creazione di una base giuridica corrispondente e di valutare la possibilità di una più stretta collaborazione con l'UE in questo settore. L'obiettivo è rafforzare la cooperazione internazionale nella lotta contro la criminalità.
Le prove elettroniche (le cosiddette e-evidence) sono dati digitali come e-mail, messaggi di testo e dati sul traffico generati nel corso di un reato. Spesso forniscono alle autorità giudiziarie indizi cruciali. In circa l'80% dei casi penali, esse svolgono un ruolo importante o addirittura decisivo nell'individuazione di un reato e nella punizione dei responsabili.
Poiché le prove elettroniche sono spesso archiviate su un server di dati all'estero, le autorità di polizia non possono accedervi direttamente. Inoltre, i dati digitali sono volatili e spesso non vengono conservati fisicamente in modo permanente. Ciò rende difficile proteggere le prove importanti. È quindi fondamentale che le autorità di contrasto siano in grado di proteggere questi dati il più rapidamente possibile, sia nel proprio Paese che all'estero. Mentre l'UE ha intrapreso un'azione legislativa in questo settore con il cosiddetto pacchetto e-evidence, la Svizzera si è finora astenuta dal rivedere la base giuridica. Il Consiglio federale vuole cambiare questa situazione.
Tenere conto della protezione dei dati e dei diritti processuali nell'azione penale internazionale
Al fine di facilitare il sequestro di prove elettroniche e quindi di rafforzare ulteriormente la cooperazione tra la Svizzera e i Paesi europei nell'ambito del perseguimento penale internazionale, nella riunione del 9 aprile 2025 il Consiglio federale ha incaricato il DFGP di avviare colloqui esplorativi con l'UE e di esaminare la creazione della base giuridica necessaria. Ciò deve tenere conto dei requisiti svizzeri in materia di protezione dei dati e dei diritti procedurali delle persone interessate. Una forte azione penale transfrontaliera è vantaggiosa sia per la Svizzera che per l'UE e rappresenta un passo importante nella lotta internazionale contro il crimine.
Creare certezza giuridica per i fornitori di servizi digitali
Il Consiglio federale intende inoltre rafforzare la certezza del diritto per i fornitori di servizi digitali con una nuova legislazione. La situazione giuridica attuale è infatti insoddisfacente, soprattutto per i servizi di accesso a Internet come Swisscom o Sunrise e per i servizi di comunicazione come Protonmail. In determinate circostanze, possono essere obbligati dalle autorità di polizia straniere a consegnare direttamente i loro dati. Tuttavia, a seconda della situazione specifica, ciò potrebbe comportare una violazione del diritto svizzero applicabile da parte dei provider. Il Consiglio federale ritiene quindi importante facilitare lo scambio di prove elettroniche nel rispetto dello Stato di diritto e per evitare conflitti di legge.
Fonte: bakom.admin.ch