La Suva chiede un lento ritorno al lavoro per le vittime degli incidenti

La Suva chiede che i dipendenti che hanno avuto incidenti di lieve entità non si mettano in malattia per 100%.

Non è necessario annoiarsi finché la lesione non è completamente guarita: spesso è possibile un reinserimento almeno parziale già prima.

La Suva critica il fatto che spesso i medici escludono dal lavoro i dipendenti che hanno subito un infortunio per 100% - fino a quando non si sono completamente ristabiliti. Questo nonostante il fatto che spesso siano almeno parzialmente idonei a lavorare di nuovo.

Questo non è l'ideale per diverse ragioni: da un lato, più dura l'assenza, più difficile diventa il reinserimento; dall'altro, ciò causa costi inutilmente elevati.

La Suva chiede quindi che le persone che hanno subito un infortunio vengano reinserite nel mondo del lavoro il più presto possibile, almeno gradualmente. Ad esempio, inizialmente si potrebbe lavorare a tempo parziale o con un carico di lavoro ridotto.

A tal fine, la Suva mette a disposizione dei datori di lavoro un modulo recentemente rivisto in cui possono descrivere il posto di lavoro e le attività dell'infortunato con il minimo sforzo e fornire queste informazioni al medico curante. Questo strumento dovrebbe facilitare al medico la valutazione delle possibilità di reinserimento.

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