Minorenni condannati - rischio più elevato di recidiva in un secondo momento

Uno studio mostra che un quarto dei giovani delinquenti nati nel 1992 viene condannato nuovamente da adulto. Il rischio di recidiva in età adulta tende a essere più elevato per i maschi. Altri fattori di rischio sono le numerose condanne precedenti all'adolescenza e i reati gravi commessi durante l'infanzia e l'adolescenza. Questo è il risultato di un'analisi dell'Ufficio federale di statistica.

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L'Ufficio federale di statistica (FSO) ha indagato su quanti autori di reato registrati nelle statistiche sulle condanne penali dei minori compaiano poi anche nelle statistiche sulle condanne penali degli adulti. A tal fine, è stato selezionato un gruppo di 6649 minorenni nati in Svizzera nel 1992 che avevano commesso un reato contro il Codice penale (SCC), la Legge sulla circolazione stradale (SVG) o la Legge sugli stupefacenti (BetmG). L'analisi è giunta alla conclusione che il 25% di queste persone che avevano commesso un reato in gioventù (1664 persone) sono state nuovamente condannate da un tribunale per adulti all'età di 18-23 anni.

Più ricadute tra gli uomini

Non solo i maschi sono sovrarappresentati tra i minorenni condannati (73% maschi e 27% femmine), ma hanno anche maggiori probabilità di commettere altri reati dopo aver raggiunto la maggiore età. I ragazzi condannati da minorenni hanno quasi quattro volte più probabilità di essere successivamente condannati dal sistema giudiziario penale adulto rispetto alle ragazze (tasso di recidiva in età adulta: maschi 31%, femmine 8%).

Maggiore è il numero di condanne precedenti, maggiore è la recidiva.

Più condanne giovanili sono state pronunciate contro una persona, più spesso si verifica una condanna in età adulta. Per i minori che sono stati condannati una, due, tre o quattro volte e oltre, il tasso di recidiva è rispettivamente del 20%, 34%, 49% e 64%.

Più il reato è grave, più è probabile che si verifichi una recidiva.

I risultati indicano che la recidiva in età adulta dipende in parte dalla gravità dei reati commessi in adolescenza. Il tasso di recidiva in età adulta è del 17% per i minori che hanno commesso solo reati e del 29% per i minori che hanno commesso un reato o un crimine.

Traffico di droga e delinquenza SVG aumentano la recidiva

La recidiva in età adulta sembra essere correlata al fatto che le condanne giovanili riguardavano un reato contro la legge sugli stupefacenti o la legge sul traffico stradale. In questo contesto, tuttavia, l'UST ha rilevato che la diversità (cioè la menzione di più reati di natura diversa) aumenta la probabilità di recidiva. La diversità è più frequente nei reati contro la legge sugli stupefacenti o l'SVG che nei reati contro il CP. Questo potrebbe spiegare perché la probabilità di recidiva aumenta nel caso di reati stradali o di traffico di stupefacenti.

I risultati sull'influenza dell'età devono essere considerati con cautela, poiché non è stato possibile eliminare completamente tutti gli ostacoli metodologici. In generale, dai dati emerge chiaramente che i minori che sono stati condannati negli ultimi due anni prima di raggiungere la maggiore età hanno una particolare probabilità di essere rinviati a giudizio come adulti. Fanno eccezione i risultati relativi all'età della prima condanna. In questo caso, sono coloro che hanno ricevuto una condanna giovanile in età molto giovane ad avere particolari probabilità di essere perseguiti una volta raggiunta l'età adulta.

Fonte: Ufficio federale di statistica

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