I dieci marchi più resistenti in Svizzera
MARCHE Nell'ambito di un ampio studio, Brandtrust ha intervistato 5.600 clienti su 65 marchi leader in Svizzera. Un'azienda che ha come fulcro la Swissness è arrivata in cima alla lista dei marchi più resistenti.
La forza del franco svizzero e l'erosione dei margini stanno causando problemi a molte aziende svizzere. Quale spazio di manovra - al di là della riduzione dei costi - hanno gli amministratori delegati e gli imprenditori in questi tempi difficili? Da dove viene la resilienza delle aziende che le aiuta a trasformare il loro business, a superare i prezzi e a mantenere i dipendenti a bordo? La risposta: dal marchio. Il marchio, inteso come sistema di gestione per l'apprezzamento e la creazione di valore e non come superficie estetica, rende solide le aziende svizzere.
Victorinox - un vero uomo di fiducia
Il miglior esempio è Victorinox. L'inventore del coltello tascabile si è classificato al primo posto nel primo studio di BrandTrust sulla resilienza del marchio. Victorinox ha dimostrato di essere un vero e proprio uomo di fiducia: Dopo anni difficili, negli ultimi anni l'azienda familiare di Ibach SZ si è trasformata in un marchio globale di orologi, abbigliamento e valigeria. Grazie all'elevata indispensabilità, al notevole premio di prezzo, all'innovazione e ai fedeli fan del marchio, Victorinox è attualmente il marchio più resistente in Svizzera, seguito da Lindt, Ricola, Swatch e Migros.
Scudo protettivo contro l'erosione dei prezzi
I marchi aumentano l'assertività dei prezzi, la fedeltà dei clienti e la disponibilità a raccomandare. "In questo modo, agiscono come uno scudo protettivo contro la forza del franco e l'erosione dei prezzi", afferma l'autore dello studio Achim Feige, partner di BrandTrust. Lo studio mostra quali sono gli ingredienti necessari a questo scopo: i valori genuini svizzeri come la cooperazione, la famiglia, l'autenticità, la vicinanza alle persone, l'eccellenza nelle prestazioni ma anche l'innovazione e l'idea di resistenza "ostinata" alle minacce esterne. "Essere indispensabili nella vita dei clienti, ottenere un premio di prezzo ed essere 'buoni' per la Svizzera sono i grandi potenziali di ottimizzazione per i CEO e i brand manager che vogliono rendere le loro aziende più resistenti", conclude Feige. "I nuovi nomi o le vuote campagne d'immagine creative senza sostanza, sono percepiti come cosmetici e spingono i clienti verso Eurolandia".
Informazioni sullo studio
Negli ultimi dodici mesi, BrandTrust ha intervistato più di 150 CEO e top decision maker di 40 settori industriali in Svizzera, Germania e Austria. Ciò ha costituito la base per determinare i criteri del BrandTrust Resilience Index. Su questa base, è stato chiesto a un totale di 20.000 clienti e acquirenti di valutare la resilienza di 223 marchi, di cui circa 5.600 clienti e 65 marchi leader di 14 segmenti di mercato in Svizzera. Non sono stati selezionati solo in base alla forza del loro marchio. Importanti criteri sono stati anche i fattori di resilienza, come la redditività futura o il premio di prezzo. Lo studio è stato condotto da Achim Feige, partner di BrandTrust.
Nota: un marchio svizzero è un marchio che serve i clienti finali del mercato svizzero ed è rilevante nel suo settore, indipendentemente dalla sede del proprietario. Per questo motivo, nello studio sono stati integrati anche importanti sfidanti globali come Google.