Accelerare lo scambio di informazioni di polizia

La cooperazione tra le autorità di polizia della Svizzera e degli Stati membri dell'UE diventerà ancora più efficiente e rapida, in particolare nella lotta al terrorismo e nelle indagini su casi di criminalità grave. Il Consiglio federale ha quindi firmato l'Accordo di Prüm e approvato il Protocollo Eurodac.

Il confronto rapido dei profili di DNA e delle impronte digitali è un prerequisito essenziale per la risoluzione di casi di terrorismo e reati gravi. (Immagine fedpol)

Il Cooperazione Prüm migliora lo scambio di informazioni tra le autorità di polizia europee mettendo in rete alcuni sistemi informativi nazionali in cui sono memorizzati profili DNA, impronte digitali e dati relativi ai veicoli. La capacità di confrontare rapidamente i profili del DNA o le impronte digitali è un elemento chiave della cooperazione internazionale di polizia, soprattutto nelle indagini sul terrorismo e sui reati gravi.

Attualmente, le autorità svizzere trasmettono le richieste di corrispondenza dei profili di DNA o delle impronte digitali attraverso il canale Interpol. Questo spesso richiede molto tempo. Inoltre, non è possibile fare richieste specificamente mirate ai Paesi destinatari, motivo per cui a volte le richieste rimangono senza risposta. Grazie alla cooperazione di Prüm, le autorità di polizia svizzere saranno in grado di scoprire rapidamente se un altro Stato coinvolto in questa cooperazione dispone di informazioni su persone sospettate di un reato in Svizzera. Questa innovazione consentirà di far avanzare le indagini più rapidamente o di portarle a termine.

Smascherare il modus operandi delle organizzazioni criminali

I singoli criminali e i gruppi criminali sono collegati in rete e mobili come tutte le persone nella società odierna. Si muovono rapidamente, attraversano i confini nazionali e operano sempre più in rete. La Svizzera non è un'isola. Se il nostro Paese vuole essere preparato a queste nuove sfide, ha bisogno di nuovi strumenti. La Cooperazione di Prüm è uno di questi strumenti.

Con il suo aiuto, è più facile determinare se esiste un collegamento tra i reati commessi in Svizzera e all'estero. I reati seriali possono essere più facilmente riconosciuti come tali e il modus operandi delle organizzazioni criminali può essere scoperto. La cooperazione di Prüm consente quindi nuovi approcci alle indagini su determinati casi e offre la possibilità di risolvere crimini finora irrisolti.

Con l'attuazione della Cooperazione di Prüm, è possibile realizzare anche il cosiddetto Accordo PCSC (Cooperazione per la prevenzione e la lotta contro i reati gravi) con gli Stati Uniti d'America. Questa cooperazione, approvata dal Consiglio federale nel 2012, persegue gli stessi obiettivi dell'Accordo di Prüm, ma si limita allo scambio di profili DNA e impronte digitali.

Utilizzare Eurodac

Il protocollo Eurodac prevede che le autorità di contrasto possano accedere alla banca dati contenente le impronte digitali delle persone che hanno presentato domanda di asilo in uno Stato Dublino o che sono state fermate mentre tentavano di entrare nello spazio Dublino senza permesso. L'accesso a questo database è consentito solo per la prevenzione e l'individuazione di reati gravi e in caso di sospetto di terrorismo.

Comunicato stampa Ufficio federale di polizia

 

 

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