Troppo home office danneggia la comunicazione

Uno studio di Microsoft dimostra che il lavoro a distanza puro favorisce la formazione di silos tra individui e team.

Formazione del silo
©Pixabay

Troppo home office deteriora la comunicazione e la collaborazione e incoraggia la formazione di silos. Questo secondo un Studio di Microsoft e della Haas School of Business dell'Università della CaliforniaBerkeley. Lo studio si basa su un'analisi dei dati statunitensi prima e dopo l'imposizione da parte di Microsoft del lavoro a domicilio a causa della pandemia del COVID 19. Secondo gli autori dello studio, un flusso di informazioni così deteriorato potrebbe diventare un problema nel lungo periodo.

La pandemia fa chiarezza

Alla Microsoft, poco meno di un quinto dei dipendenti lavorava fuori dall'ufficio già prima della pandemia. Ma non era ancora chiaro quanto questo stesse funzionando bene. "Misurare gli effetti causali del lavoro a distanza è stato storicamente difficile perché solo alcuni tipi di dipendenti potevano lavorare fuori dall'ufficio", spiega David Holtz, professore alla Haas Business School. Ma a causa della pandemia, improvvisamente tutti in Microsoft lavoravano da casa. Un'analisi dei dati anonimizzati sulle comunicazioni, dalle e-mail ai messaggi istantanei, alle riunioni e agli orari di lavoro di 61.000 dipendenti statunitensi è stata quindi in grado di mostrare gli effetti del lavoro a distanza in generale.

Sembra ormai chiaro che il lavoro a distanza a livello aziendale favorisce la formazione di silos. La collaborazione tra gruppi è stata del 25% meno frequente rispetto a prima della pandemia. Inoltre, il coinvolgimento di altri dipendenti nella collaborazione è stato più lento. È più probabile che la comunicazione avvenga con i contatti più stretti e in modo asincrono, ad esempio via e-mail. Le conversazioni dirette, di persona, al telefono o in videoconferenza, sono state meno frequenti. Inoltre, il tempo che il personale ha trascorso in riunione è diminuito del 5% durante la pandemia. Nel complesso, quindi, il flusso di informazioni è stato compromesso, il che potrebbe influire sulla produttività e sull'innovazione nel lungo periodo.

Influenze reciproche

L'analisi ha anche rilevato che i dipendenti rispondono non solo al fatto di lavorare da casa, ma anche a quello dei colleghi. "Il fatto che lo stato di lavoro remoto dei colleghi influisca sulle loro abitudini lavorative ha implicazioni significative per le aziende che stanno valutando politiche di lavoro ibride o miste", spiega Holtz. Ad esempio, la presenza contemporanea di colleghi e dipendenti in ufficio migliora la comunicazione e il flusso di informazioni sia per i dipendenti in ufficio che per quelli fuori ufficio.

(Pressetext.com)

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