Il sovraccarico della batteria provoca un'esplosione

Le batterie ai polimeri di litio, o in breve batterie LiPo, sono molto apprezzate dai modellisti come dispositivi di accumulo di energia ad alto rendimento. Tuttavia, le batterie di questo tipo sono utilizzate anche in smartphone, tablet, macchine fotografiche e computer portatili. Dobbiamo temere ora che una batteria di questo tipo sembra aver causato il grande incendio di Steckborn, che il 21 dicembre ha distrutto sei case nel centro storico e lasciato 30 persone senza casa?

I risultati dell'indagine della Polizia cantonale di Turgovia sono stati resi noti l'8 gennaio 2016. Secondo loro, a causare l'incendio è stata una batteria da cantiere appesa a un caricatore al secondo piano di uno degli edifici.

Utilizzare solo caricabatterie originali

L'esperto di batterie dell'Empa Donat Adams sottolinea che le batterie LiPo, utilizzate a milioni, non sono pericolose se maneggiate correttamente. Di norma, ogni dispositivo a batteria viene fornito con un caricabatterie appropriato. "Questo sistema dovrebbe essere utilizzato il più possibile, in quanto garantisce che venga utilizzata la tensione di carica corretta e che la batteria venga scollegata dall'alimentazione non appena è completamente carica. Secondo Adams, non c'è pericolo nemmeno per i telefoni cellulari, i tablet e i computer portatili, perché l'elettronica di ricarica appropriata è già integrata nel dispositivo.

Secondo l'Empa, se una batteria è collegata a un caricabatterie che non si spegne, può surriscaldarsi, gonfiarsi, emettere gas caldi e infine prendere fuoco. I ricercatori dell'Empa hanno deliberatamente sovraccaricato una batteria LiPo disponibile in commercio (1300 mAh) del peso di circa 50 grammi. Secondo l'istituto di prova, l'esplosione della batteria avrebbe potuto innescare un incendio nella stanza (vedi anche Video clip). Si consiglia pertanto di caricare le batterie LiPo solo su superfici non infiammabili e di monitorarle durante la carica.