Realtà aumentata e virtuale: sfide per la sicurezza informatica
La realtà virtuale e quella aumentata sono sempre più utilizzate in un'ampia gamma di settori. La tecnologia avrà effetti dirompenti in molti modi. Tuttavia, sono ipotizzabili anche scenari preoccupanti se viene compromesso, sia da aggressori esterni che cercano di ricattare le aziende, sia da minacce interne.
I dispositivi di realtà virtuale (VR) e di realtà aumentata (AR) generano un'enorme quantità di informazioni sui loro utenti. Pertanto, è fondamentale garantire che le informazioni non finiscano nelle mani sbagliate. Poiché la tecnologia continua a beneficiare di un numero sempre maggiore di settori, Amazon Web Services (AWS) ritiene essenziale che le organizzazioni comprendano come proteggere e gestire queste soluzioni.
Un paradiso virtuale per gli hacker
Per la protezione, è utile guardare alle protezioni per l'Internet degli oggetti (IoT) e alle esperienze fatte in questo campo. In definitiva, prima di implementare questa tecnologia, le aziende devono assicurarsi di lavorare all'interno di un'infrastruttura chiusa e con autenticazioni appropriate.
La migliore tecnologia IoT di oggi controlla continuamente le configurazioni per garantire che non si discostino dagli standard di sicurezza raccomandati. Una configurazione è un insieme di controlli tecnici e organizzativi. Vengono utilizzati per proteggere i dati quando i dispositivi comunicano tra loro e nel cloud. Se fatto correttamente, non è un problema mantenere e applicare le configurazioni IoT. Questi includono la garanzia dell'identità del dispositivo, l'autenticazione e l'autorizzazione dei dispositivi e la crittografia dei dati e delle comunicazioni del dispositivo.
Poiché le tecnologie VR e AR continuano a creare nuove opportunità di lavoro a distanza, l'autenticazione efficace dei dispositivi è molto importante. In un futuro non troppo lontano, non sarà più necessario far viaggiare i dirigenti in tutto il mondo per le riunioni dei consigli di amministrazione e per altri importanti incontri riservati.
In questo scenario, tuttavia, è di fondamentale importanza che l'altra persona sia effettivamente quella che sembra. In caso contrario, per gli aggressori si aprono numerose nuove opportunità di spionaggio aziendale ed estorsione, ad esempio tramite ransomware. La soluzione è un'autenticazione efficace. Tuttavia, se da un lato questa soluzione può proteggere i dispositivi e gli utenti, dall'altro richiede ulteriori misure per la protezione dei dati.
I dati che non avete
In passato, i team IT si sono preoccupati soprattutto della sicurezza dei dati personali, degli stipendi e dei documenti. Con la proliferazione di VR e AR in settori come la logistica, la medicina e la produzione, anche questi devono essere esaminati più da vicino in termini di sicurezza. Dopo tutto, la tecnologia può essere utilizzata per accedere a informazioni mediche, ad esempio. Oppure le informazioni che rivelano come gli utenti interagiscono con l'ambiente possono cadere nelle mani sbagliate.
Con l'aumento dell'importanza di AR e VR, probabilmente in futuro ci saranno nuove leggi e regolamenti in questo settore. Pertanto, è importante seguire da vicino gli sviluppi in questo contesto e allinearli ai propri processi.
La nuova realtà
Le possibilità create da VR e AR sono molto promettenti. Le esperienze immersive e le opzioni di controllo a distanza erano un tempo fantascienza e ora sono realtà. Tuttavia, questo vale anche per le interruzioni e gli attacchi dei criminali informatici.
L'uso di VR e AR richiede un grande salto di fiducia da parte degli utenti. Utilizzando le più recenti tecniche di autenticazione e sicurezza IoT e collaborando con un partner esperto, le aziende possono garantire che questa fiducia non vada persa.
Testo: Bertram Dorn, Principal Solutions Architect Security and Compliance, Amazon Web Services
