Corona: il confine con l'Italia rimane aperto per i frontalieri

L'Italia ha confermato alla Svizzera che il confine tra i due Paesi resterà aperto per i frontalieri. Lo ha annunciato il Ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio al suo omologo Consigliere federale Ignazio Cassis in un colloquio telefonico. Il ministro degli Esteri italiano ha confermato la notizia in un comunicato stampa del pomeriggio. Il Consigliere federale Alain Berset ha inoltre discusso nelle ultime ore con il Presidente del Consiglio di Stato ticinese Christian Vitta per chiarire le conseguenze dello sviluppo dell'epidemia in Italia per il Canton Ticino e la Svizzera.

L'Italia ha 7375 (ore 12.00)/7985 (ore 20.00) casi di Corona confermati, 650 persone sono in terapia intensiva, 620 (ore 12.00)/700 (ore 20.00) sono state recuperate, ma sono stati segnalati 360 (ore 12.00)/463 (ore 20.00) decessi (rispettivamente alle ore 12.00 e alle ore 20.00 del 9.3.20). Da domenica, intere regioni e città del nord sono state isolate, 16 milioni di persone sono state colpite. Non possono lasciare le zone fino al 3 aprile. © raisudtirol.rai.it

Tutti i lavoratori possono continuare a spostarsi per svolgere la propria attività professionale, sia tra le regioni italiane che tra la Svizzera e l'Italia. La continuità del Ticino Sistema sanitario dovrebbe quindi essere garantito. Tuttavia, i frontalieri devono essere in possesso di un documento come la carta d'identità per stranieri G, che attesti la loro attività professionale. I datori di lavoro svizzeri sono esplicitamente invitati a informare i propri dipendenti di queste disposizioni. Per tutte le altre attività, le autorità italiane hanno imposto severe restrizioni. Ad esempio, i cittadini svizzeri e le persone stabilite in Svizzera devono astenersi dall'entrare nelle regioni colpite. Il confine rimane aperto anche per la circolazione delle merci.

Le autorità italiane effettueranno controlli per garantire il rispetto delle decisioni del governo italiano. Per questo motivo, le autorità italiane hanno predisposto un sistema di monitoraggio ai margini della zona di sicurezza, anche al confine settentrionale, per verificare che avvengano solo i viaggi autorizzati. Anche la Svizzera istituirà un sistema di monitoraggio, le cui modalità saranno definite nelle prossime ore. Queste misure sono state discusse nelle conversazioni telefoniche tra il consigliere federale Ignazio Cassis e il suo collega italiano Luigi di Maio. La buona collaborazione tra le autorità federali svizzere e italiane e le autorità del Canton Ticino ha permesso di rispondere rapidamente alle sfide poste dalla situazione in cui si è sviluppata l'epidemia sul territorio italiano.

Fonti:

Il Consiglio federale
Dipartimento federale degli affari esteri
Dipartimento federale degli Affari interni

Ulteriori informazioni e link dalla redazione:

Rai Alto Adige: "Italia: 133 morti in un giorno, 622 guariti".

Al Il numero attuale di casi in Italia

Rai Alto Adige: "Anche i medici altoatesini sono stati infettati".

Handelszeitung: "Il governo di Roma annuncia una "massiccia terapia d'urto"".

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