Firma elettronica: nuove possibilità
A partire dal 2017, le aziende e le autorità potranno garantire l'integrità e l'origine dei loro documenti digitali mediante certificati. Le modalità corrispondenti sono stabilite nella revisione totale dell'ordinanza sulla firma elettronica, recentemente approvata dal Consiglio federale.
Con l'adozione dell'ordinanza riveduta sulla firma elettronica (VZertES), il Consiglio federale ha definito le condizioni alle quali i fornitori di firme elettroniche (fornitori di servizi di certificazione) possono essere riconosciuti e quali diritti e obblighi hanno. L'ordinanza rivista entrerà in vigore il 1° gennaio 2017, contemporaneamente alla nuova legge sulla firma elettronica (ZertES), già adottata dal Parlamento il 18 marzo 2016. Entro tale data Bakom rivedrà i regolamenti tecnici e amministrativi, che specificheranno e integreranno queste disposizioni.
Estensione dell'ambito di applicazione
La nuova base giuridica per le firme elettroniche consente di promuovere un'ampia gamma di servizi di certificazione sicuri. In questo modo, grazie al sigillo elettronico "regolamentato", le imprese possono garantire l'integrità e l'origine dei loro documenti elettronici (ad esempio, le fatture). Le autorità, a loro volta, possono utilizzare questo sigillo per certificare le loro pubblicazioni su Internet, come i testi della Raccolta ufficiale o della Gazzetta federale, o per firmare alcune risoluzioni.
I nuovi certificati regolamentati possono servire come mezzo di identificazione elettronica, in particolare per utilizzare i servizi online. Possono anche essere utilizzati per criptare i dati elettronici, garantendone la riservatezza durante la trasmissione.
Identificazione online nel settore bancario
Con il nuovo regolamento, l'identità di una persona che vuole effettuare una transazione digitale, come l'apertura di un conto bancario, può essere stabilita in tempo reale tramite comunicazione audiovisiva.
Fonte: Confederazione