Un drone che può cambiare forma

Mirko Kovac ha ricevuto una delle ambite "sovvenzioni di consolidamento ERC" nell'ambito di "Horizon Europe", il più importante programma di finanziamento dell'UE per la ricerca e l'innovazione. Kovac, che svolge attività di ricerca sia all'Empa che all'Imperial College di Londra, sta sviluppando droni metamorfici da utilizzare in aree con condizioni ambientali complesse, come l'Artico.

Sovvenzioni di consolidamento ERC
Mirko Kovac, qui con un altro tipo di drone, è a capo del Centro materiali e tecnologia della robotica dell'Empa e direttore del Laboratorio di robotica aerea dell'Imperial College di Londra. Immagine: Imperial College di Londra

Le "sovvenzioni di consolidamento ERC" sono assegnate dal Consiglio europeo della ricerca (ERC) a ricercatori eccellenti con un progetto di ricerca eccellente e forniscono due milioni di euro per un periodo di cinque anni. Mirko Kovac sta sviluppando droni metamorfici da utilizzare in ecosistemi complessi presso il Materials and Technology Center of Robotics dell'Empa e il Dipartimento di Aeronautica dell'Imperial College di Londra. Il suo progetto "Drone Proteus" creerà così una nuova classe di "droni in materiali morbidi", cioè droni realizzati con materiali flessibili. I droni dovrebbero essere in grado di cambiare forma, come il dio del mare Proteo della mitologia greca, considerato un maestro della trasformazione. Ciò potrebbe consentire l'uso di droni in ambienti difficili (e mutevoli) come l'Artico per la ricerca sui cambiamenti climatici.

"I robot volanti possono già osservare l'ambiente dall'alto, ma non possono muoversi sott'acqua o sulla superficie dell'acqua per raccogliere dati ambientali preziosi", afferma Kovac, aggiungendo che, sebbene esistano alcuni veicoli bimodali aria/acqua, nessuno è stato in grado di dimostrare un ciclo operativo completo che includa una locomozione efficiente dal punto di vista energetico in aria, in acqua e sulla superficie dell'acqua. Con il "Drone Proteus" l'esperto di robotica vuole ora compiere progressi scientifici fondamentali nella robotica mobile e avanzare tecnologie innovative per migliorare i sensori dei robot negli ecosistemi acquatici di difficile accesso.

Un drone che può cambiare forma
Nell'ambito del progetto "Proteus Drone", si sta creando una nuova classe di "droni a materiali morbidi" in grado di cambiare forma, come il dio del mare Proteo della mitologia greca, considerato un maestro della trasformazione. Immagine: Coll. Imperiale

"Questa sovvenzione è un sostegno straordinario per il nostro lavoro sulla metamorfosi robotica e sarà un'enorme spinta per lo sviluppo di nuove tecnologie nel mio team", afferma Kovac, che collaborerà al progetto con esperti internazionali di computer vision e biologia evolutiva. Una potenziale applicazione dei droni mutaforma è la protezione dell'ambiente, ad esempio quando i robot multimodali possono raccogliere dati in ecosistemi a rischio come l'Artico per studiare i cambiamenti climatici.

Fonte: Empa

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