Riduzione comprovata dei rischi derivanti dall'uso di prodotti fitosanitari

Il Consiglio federale ha approvato la relazione intermedia sull'attuazione del "Piano d'azione per i prodotti fitosanitari". La valutazione iniziale è positiva. Le misure adottate dal settore agricolo hanno ridotto i rischi per l'ambiente. Tuttavia, i risultati mostrano anche che la protezione delle piante sta diventando una sfida sempre più grande a causa del ritiro di diverse sostanze attive.

Depositphotos/stevanovicigor

Nel 2017, il Consiglio federale ha adottato un piano d'azione per ridurre i rischi associati all'uso dei prodotti fitosanitari. Il piano definisce gli obiettivi e le relative misure con cui raggiungerli entro il 2027. Contribuisce inoltre all'obiettivo del 2021 fissato dal Parlamento di ridurre del 50% i rischi associati all'uso dei prodotti fitosanitari (PPP).

Il piano d'azione deve ridurre i rischi posti dai prodotti fitosanitari alle acque superficiali, alle acque sotterranee e agli habitat vicini alla natura, come i biotopi. Il rischio di inquinamento delle acque sotterranee è già stato ridotto del 50%. Anche per le acque superficiali si è registrato un trend positivo grazie alla bonifica delle aree di lavaggio e alla riduzione dell'uso di alcuni insetticidi. La tendenza alla riduzione del rischio è ancora meno pronunciata negli habitat naturali. Tuttavia, con le misure aggiuntive introdotte nel 2023, come la riduzione della deriva e le restrizioni sull'uso di alcune sostanze attive, gli obiettivi statutari dovrebbero essere raggiunti entro il 2027.

Degli altri obiettivi stabiliti nel piano d'azione, otto sono già stati raggiunti o si prevede che lo saranno entro il 2027. Ad esempio, la vendita di PPP con particolare potenziale di rischio è stata ridotta di oltre il 40% dal 2015. Altri tre obiettivi del piano d'azione dovrebbero essere raggiunti solo in parte entro il 2027.

Tuttavia, il ritiro di diversi principi attivi, compresi alcuni particolarmente critici come il fipronil, precedentemente utilizzato per il controllo della diabrotica nella produzione di patate, ha creato grandi lacune nella protezione delle piante. Di conseguenza, la protezione è diventata molto impegnativa. Con l'aumento dei nuovi parassiti, la situazione rischia di peggiorare ulteriormente. Sono necessarie alternative giustificabili ed efficaci per garantire un'adeguata protezione delle colture e quindi la produzione di alimenti sani, proteggendo al contempo l'ambiente.

Fonte: www.blw.admin.ch

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