Il sistema informativo sulle malattie soggette a obbligo di notifica diventa più efficiente
Il monitoraggio delle malattie trasmissibili e l'individuazione precoce degli sviluppi epidemiologici richiedono una segnalazione rapida e affidabile dei casi di malattia rilevanti da parte degli operatori sanitari. Il Consiglio federale ha recentemente deciso un'ulteriore digitalizzazione della procedura di notifica. A partire dal 1° gennaio 2024, per migliorare la qualità dei dati verranno utilizzati identificatori come il numero AVS.
La pandemia Covid-19 ha dimostrato l'importanza di disporre rapidamente di dati affidabili sui casi per la gestione della pandemia, come scrive l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Secondo l'UFSP, i requisiti per la raccolta, la trasmissione e la collazione delle segnalazioni e quindi la fornitura dei dati sui casi erano elevati. Per evitare che i casi venissero contati più di una volta, è stato necessario un grande sforzo per la pulizia quotidiana dei dati.
Per migliorare l'efficienza e l'affidabilità del sistema di notifica, il Consiglio federale ha deciso di estendere la notifica dei risultati da parte di medici, ospedali, laboratori e altre istituzioni. La notifica include ora il numero AVS della persona interessata, il numero di identificazione unico (GLN) dell'operatore sanitario che presenta la notifica e il numero di identificazione della società e dell'azienda (UID e BURNR) dell'organizzazione che effettua la notifica.
Questi identificatori consentono un'elaborazione dei dati ampiamente automatizzata ed efficiente, evitando la registrazione multipla di persone e istituzioni nel processo di rendicontazione e riducendo così la necessità di pulizia dei dati.
Il nuovo sistema di reporting elettronico standardizzato sarà introdotto inizialmente per i laboratori a partire dall'inizio del 2024 e sarà esteso a tutti i soggetti interessati entro la fine del 2025. Questa nuova base giuridica per l'uso degli identificatori è un passo importante nella digitalizzazione del sistema di reporting.
Comunicato stampa Ufficio federale della sanità pubblica