La telecamera vede dietro l'angolo

I ricercatori di Stanford https://stanford.edu e l'Università di Rice https://rice.edu hanno sviluppato un sistema innovativo che permette a una telecamera di vedere dietro gli angoli grazie ai laser e al deep learning. "Rispetto ad altri approcci, il nostro sistema di imaging senza linea di vista offre risoluzioni e velocità di imaging straordinariamente elevate", spiega Christopher Metzler, responsabile del team. Ad esempio, a differenza di altri approcci, la nuova soluzione riconosce i dettagli più piccoli, come le targhe delle auto.

Ingegnoso modello laser

Il sistema consente di vedere dietro gli angoli con un sensore di telecamera standard. Lo fa illuminando una parete sullo sfondo con una potente sorgente laser, in modo che la luce cada sull'oggetto nascosto dietro l'angolo, ad esempio un'automobile. La luce viene quindi riflessa dall'oggetto a un'altra parte della parete, dove si crea un modello di interferenza, il cosiddetto speckle pattern. Una rete neurale addestrata attraverso il deep learning ricostruisce quindi l'immagine dell'oggetto nascosto dietro l'angolo a partire da questo schema. Nei test, i ricercatori hanno riconosciuto lettere e numeri di un centimetro di grandezza.

"Il problema principale della nostra tecnologia è che attualmente ha un campo visivo molto ristretto, di pochi centimetri", spiega Metzler a The Register. Ciò significa che il sistema è in grado di rilevare piccoli dettagli come le targhe o persino i cartellini. Tuttavia, non sarebbe in grado di vedere un'intera auto, ad esempio. Tuttavia, il nuovo sistema potrebbe essere combinato con altre tecnologie per la visione in curva. Gli approcci precedenti sono più adatti a immagini di grandi aree a bassa risoluzione, come ad esempio un'auto la cui targa non può essere decifrata.

Ampio potenziale di applicazione

C'è un grande interesse per le tecnologie di visione intorno all'angolo. "Questo ha molte applicazioni importanti nell'imaging medico, nella navigazione, nella robotica e nella difesa", afferma Felix Heide, professore di informatica all'Università di Princeton. https://princeton.edu e coautore di un articolo pubblicato su "Optica" sul nuovo approccio. Il nuovo sistema potrebbe rappresentare un passo importante verso l'uso pratico di tali tecnologie, in quanto è in grado di riconoscere i dettagli invece di una semplice panoramica.

Fonte: pressetext.redaktion