Mini rivelatore a infrarossi in un chip

Un team di scienziati guidati da un ricercatore dell'Empa è riuscito a sviluppare un processo di miniaturizzazione a basso costo per spettrometri IR basati su un fotorivelatore a punti quantici che può essere integrato in un singolo chip.

Miniaturizzazione
Il setup sperimentale: un laser rosso è stato utilizzato per visualizzare il percorso del fascio dalla fibra alla guida d'onda ottica e la riflessione da uno specchio d'oro. Le due microsonde entrano in contatto con il fotoconduttore, che ha dimensioni inferiori alla lunghezza d'onda. Immagine: Empa

I ricercatori guidati da Ivan Shorubalko, ricercatore dell'Empa, hanno sviluppato un processo di miniaturizzazione economico per gli spettrometri IR basato su un fotorivelatore a punti quantici. Il punto forte: la soluzione può essere integrata in un singolo chip. I dettagli sono stati pubblicati su Nature Photonics.

Design ultra compatto

Il nuovo spettrometro ha un'ampia larghezza di banda spettrale e una risoluzione spettrale moderata di 50 cm.-1 con un volume attivo totale dello spettrometro inferiore a 100 x 100 x 100 micrometri. Il design ultracompatto dello spettrometro consente di integrare gli strumenti di misura ottico-analitici nell'elettronica di consumo e nei dispositivi spaziali in modo relativamente rapido e semplice.

"L'integrazione monolitica di fotorivelatori IR nell'intervallo delle lunghezze d'onda inferiori ha enormi implicazioni per la scalabilità degli spettrometri a guida d'onda a trasformata di Fourier". Ma il nostro progetto potrebbe essere utilizzato anche per spettrometri Raman miniaturizzati, per biosensori e 'Laboratorio su chip'e per lo sviluppo di telecamere iperspettrali ad alta risoluzione", afferma Shorubalko.

Mini rivelatore a infrarossi in un chip
Ecco come funziona lo spettrometro IR: Il fotorivelatore, costruito su una guida d'onda ottica di superficie, è costituito da un elettrodo d'oro inferiore che funge da centro di diffusione, da uno strato fotoattivo (costituito da punti quantici colloidali di tellururo di mercurio, HgTe) e da un elettrodo d'oro superiore. Spostando lo specchio, la fotocorrente misurata mappa l'intensità luminosa dell'onda stazionaria, cioè del fascio IR. Una trasformazione di Fourier del segnale di corrente misurato fornisce quindi lo spettro ottico del fascio. Immagine: Lars Lüder

Come procedere per un uso più ampio

La miniaturizzazione degli spettrometri a infrarossi consente un uso più ampio nell'elettronica di consumo, ad esempio negli smartphone per l'ispezione degli alimenti, il rilevamento di sostanze chimiche pericolose, il monitoraggio dell'inquinamento atmosferico o i dispositivi elettronici portatili. Possono essere utilizzati per il rilevamento rapido e semplice di determinate sostanze chimiche senza la necessità di apparecchiature di laboratorio. Inoltre, possono essere utili per rilevare farmaci contraffatti e gas serra come metano e CO2.

Fonte: Comunicato stampa/Empa

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