La Svizzera rafforza le misure contro le malattie non trasmissibili

La Confederazione, i Cantoni, Promozione Salute Svizzera e il settore privato collaborano per combattere le malattie non trasmissibili come il cancro, le malattie cardiovascolari, respiratorie, muscoloscheletriche o il diabete. Il piano d'azione comprende 14 misure, suddivise in tre grandi campi d'azione: Prevenzione e promozione della salute nella popolazione generale, Prevenzione nell'assistenza sanitaria e Prevenzione nel mondo economico e del lavoro.

Un approccio innovativo, ad esempio, consiste nell'integrare meglio la prevenzione nell'assistenza sanitaria. Gli operatori sanitari, e in particolare i medici di base, dovrebbero svolgere un ruolo chiave sostenendo sistematicamente i pazienti nelle loro decisioni e informandoli sulle opzioni di uno stile di vita sano in ogni fase del trattamento.

Gli sforzi a favore delle persone anziane
Poiché gli anziani sono più suscettibili alle malattie non trasmissibili, è necessario compiere sforzi particolari per proteggerli. I programmi di prevenzione cantonali dovrebbero essere rafforzati e concentrarsi in particolare su questo gruppo target, ad esempio sulla malnutrizione. I programmi dovrebbero anche aiutare gli anziani a mantenere una qualità di vita ottimale il più a lungo possibile.

Verrà inoltre rafforzata la collaborazione con il settore privato, che diventerà un pilastro della prevenzione. L'obiettivo è costruire partenariati con le aziende per migliorare la salute dei lavoratori e dei consumatori. Con l'iniziativa actionsanté, ad esempio, le aziende dell'industria alimentare si sono impegnate a ridurre il contenuto di zucchero di alcuni prodotti.

Le malattie non trasmissibili colpiscono un quarto della popolazione svizzera e sono responsabili dell'80% dei costi sanitari. Questa sofferenza e il suo impatto economico aumenteranno con l'invecchiamento della popolazione. È quindi necessario agire: Nella metà dei casi, uno stile di vita sano potrebbe prevenire la malattia o attenuarne le conseguenze.

Programmi d'azione cantonali per la salute mentale
La Confederazione, i Cantoni e la Fondazione Promozione Salute Svizzera collaborano più strettamente anche nel settore della salute mentale. Si stima che in un anno fino a un terzo della popolazione svizzera soffra di una malattia mentale. Molti cantoni hanno già avviato programmi di prevenzione. In un rapporto sull'adempimento di un postulato del Comitato per la sicurezza sociale e la salute del Consiglio degli Stati (13.3370), adottato dal Consiglio federale la scorsa settimana, si illustra come la Confederazione intenda sostenere i Cantoni nell'attuazione dei loro programmi per migliorare la salute mentale della popolazione. A tal fine, la Fondazione Promozione Salute Svizzera finanzierà i programmi d'azione cantonali per la salute mentale a partire dal 2017.

Molti suicidi potrebbero essere evitati
La prevenzione del suicidio è parte integrante delle misure della Confederazione e dei Cantoni. Per rafforzarla in tutta la Svizzera, la Confederazione e i Cantoni hanno adottato il Piano d'azione per la prevenzione del suicidio in risposta a una mozione parlamentare (mozione Ingold 11.3973). L'obiettivo è ridurre il numero annuale di decessi di 300 casi entro il 2030.

Infine, nell'ambito del Dialogo sulla politica sanitaria nazionale, la Confederazione e i Cantoni hanno deciso di prorogare la Strategia nazionale sulla demenza fino al 2019. Questa è stata lanciata nel 2014 e comprende un totale di 18 progetti attuati da vari attori del settore sanitario.

Fonte: EDI