I contratti delle società elettriche creano una centrale elettrica di riserva virtuale

La Confederazione ha firmato contratti con Axpo, CKW e BKW. Le tre società energetiche agiranno come pooler per conto della Confederazione per creare una centrale elettrica di riserva virtuale nazionale composta da generatori di emergenza.

Centrale elettrica di riserva virtuale
Immagine: depositphotos

Le tre società Axpo, CKW e BKW, certificate da Swissgrid, agiranno in qualità di "pooler" per conto del governo federale per creare una centrale elettrica di riserva virtuale nazionale composta da generatori di emergenza. A tal fine, raggrupperanno (aggregheranno) i generatori di emergenza, messi volontariamente a disposizione dai proprietari in cambio di una compensazione, per formare centrali di riserva virtuale. Questa riserva di energia può essere richiamata da Swissgrid tramite telecomando quando necessario.

I contratti con i tre pooler hanno una durata di quattro anni e un valore complessivo di circa un milione di franchi svizzeri. I proprietari interessati di gruppi elettrogeni di emergenza con una potenza di almeno 750 kW e con ulteriori requisiti tecnici in base al regolamento Lista di controllo possono ora registrarsi presso uno dei pooler. Secondo il Dipartimento dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC), il pooler si occupa delle fasi successive, compresi i dettagli contrattuali. A tal fine, l'Ufficio federale dell'energia (UFE) ha approvato contratti standard tra pooler e produttori, in modo che le condizioni siano il più possibile uguali per tutti i partecipanti.

I gruppi elettrogeni di emergenza forniranno circa 280 MW di potenza

Come compensazione, i proprietari dei generatori di emergenza ricevono un premio di accantonamento che copre, tra l'altro, i costi di stoccaggio e trasporto del combustibile o l'ammortamento dell'impianto per un importo fisso (10.000 franchi svizzeri/MW/inverno). Se l'energia viene effettivamente richiamata, è previsto anche un premio di consegna che copre tutti i costi sostenuti per il carburante, compreso un sovrapprezzo. Esiste anche la possibilità di offrire la riserva di energia di emergenza sul mercato di bilanciamento al di fuori del periodo invernale. Durante i periodi di carenza, anche per questi impianti viene revocato il limite annuale di funzionamento.

L'UFE prevede che nell'inverno 2022/23 i generatori di emergenza in comune saranno in grado di fornire circa 280 MW di potenza come "centrale di riserva" nazionale.

Fonte: DETEC

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