Uno studio raccomanda la revisione della legge svizzera sulle assicurazioni mobili
Oggi il diritto ipotecario svizzero è in gran parte al livello del 1907, quando fu adottato il Codice Civile. Uno studio conclude che una revisione avrebbe un impatto positivo sulla competitività dell'ambiente imprenditoriale.
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Secondo il diritto svizzero delle ipoteche su beni mobili, la garanzia su beni mobili può essere costituita solo trasferendo il possesso della garanzia dal debitore al creditore (il cosiddetto principio del Faustpfand). La conseguenza di questa situazione giuridica è che le aziende svizzere difficilmente possono utilizzare mezzi di produzione mobili come macchine, veicoli, materie prime, scorte o altri beni mobili come garanzia per crediti o prestiti. Ciò riguarda in particolare i crediti commerciali, ma anche i prestiti bancari tradizionali. Questa situazione iniziale rischia di compromettere l'uso efficiente del capitale e di portare a uno svantaggio competitivo per le imprese svizzere. Negli ultimi decenni, numerosi ordinamenti giuridici stranieri si sono modernizzati per quanto riguarda il diritto ipotecario sui beni di proprietà e hanno ampiamente ammesso le garanzie non possessorie.
In questo contesto, il Consiglio federale ha previsto l'attuazione di una valutazione approfondita dell'impatto della regolamentazione (VIR) come parte degli obiettivi annuali per il 2020. Il Studio è stato commissionato dalla Segreteria di Stato per l'economia (SECO) e dall'Ufficio federale di giustizia (UFG) a Interface Politikstudien Forschung Beratung. L'obiettivo era quello di fornire le basi per una possibile revisione della legge svizzera sulle assicurazioni mobili. L'attenzione si è concentrata sull'analisi del settore aziendale, in particolare sugli effetti di una revisione sulle piccole e medie imprese (PMI).
Costruzione di un registro digitale consigliato
L'analisi mostra che le PMI svizzere devono affrontare gravi restrizioni nell'accesso al finanziamento del debito garantito rispetto a quasi tutte le giurisdizioni estere. Gli autori raccomandano una revisione graduale della legge sui mutui ipotecari limitati alle società. Elementi importanti sono l'autorizzazione all'ipoteca su beni mobili con pubblicità nel registro, la modernizzazione della riserva di proprietà e del diritto di cessione, nonché la modernizzazione dei diritti di proprietà immateriale o dei beni immateriali. Gli autori raccomandano inoltre l'istituzione di un registro digitale centrale e la rapida ratifica della Convenzione di Città del Capo, che crea un interesse di sicurezza uniforme per i mezzi di produzione transfrontalieri di alto valore (in particolare aerei, materiale rotabile ferroviario e satelliti).
Gli autori si aspettano impulsi economici positivi da una riforma. Gli aumenti economici una tantum del fatturato sono stimati tra 0,5 e 14 miliardi di franchi, a seconda del contenuto della revisione. Gli effetti dell'innovazione e l'aumento della competitività internazionale delle PMI dovrebbero rafforzare ulteriormente gli effetti stimati sul fatturato. Gli autori vedono il potenziale di gran lunga maggiore di una revisione nella collateralizzazione dei crediti ai fornitori.
Fonte: SECO