La Suva rivuole i detective

In seguito a una sentenza della Corte di giustizia europea, la Suva ha rinunciato agli investigatori per scoprire i casi di frode. Ora, con una nuova legge, vuole garantire che gli assicuratori siano autorizzati a utilizzare nuovamente gli investigatori se vi sono ragionevoli motivi di sospetto.

Chi è in malattia per problemi alla schiena, ma solleva carichi pesanti nel tempo libero, si rende sospetto.

Il 18 ottobre 2016, la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) ha rimproverato l'uso di detective per osservare le persone assicurate. Secondo la sentenza, la Svizzera non dispone di una base giuridica sufficiente.

In risposta, la Suva ha interrotto le osservazioni in corso e si è astenuta da nuovi incarichi. I documenti di osservazione dei casi in corso sono stati distrutti, così come le valutazioni mediche basate sui filmati.

Suva vuole una legge rapida

Ora, però, la Suva vuole garantire la creazione di una base giuridica corrispondente. A tal fine, ha già presentato una propria proposta di articolo di legge sul tema della sorveglianza. Tale articolo regolamenta, tra l'altro, le condizioni che consentono la sorveglianza e i luoghi in cui essa può avvenire.

La volontà politica c'è anche da parte del governo federale: l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) ha già annunciato che invierà in consultazione una corrispondente revisione della legge entro la fine dell'anno. Inoltre, la scorsa settimana la Commissione per la sicurezza sociale e la salute del Consiglio degli Stati (SGK-S) ha deciso di preparare un progetto di legge che, nel caso più rapido, potrebbe essere approvato dal Parlamento nell'autunno 2017.

Controlli più severi

Affinché la Suva possa continuare a combattere gli abusi in modo mirato fino all'entrata in vigore di una chiara base giuridica, dichiara di voler monitorare più intensamente i casi eclatanti: Un maggior numero di esami medici, una maggiore collaborazione con le autorità e un maggior numero di colloqui con i testimoni dovrebbero fare chiarezza in una fase iniziale.

Inoltre, vuole effettuare controlli più frequenti con il personale sul campo se ci sono ragionevoli motivi di sospetto. Ciò avviene soprattutto quando una vittima di un incidente lavora secondo le istruzioni anche se è in congedo per malattia. "Facciamo comunque tutto il possibile per scoprire gli abusi", afferma Roger Bolt, responsabile del team Suva per la lotta agli abusi. "Per noi è fondamentale poter gestire doverosamente il denaro dei premi che ci vengono affidati e fornire le prestazioni solo agli assicurati che ne hanno diritto". Tuttavia, ci saranno sempre singoli casi costosi che potranno essere evitati solo grazie agli investigatori.

Con materiale della Suva

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