Il sistema deve essere rinnovato
Questa settimana il Consiglio federale ha adottato il messaggio sul rinnovo della piattaforma del sistema di raccolta dei dati biometrici. Il sistema attualmente in uso ha raggiunto il limite della vita utile prevista in pochi anni e deve quindi essere sostituito nel 2020, come dichiarato.
L'attuale sistema "eDokumente" è stato messo in funzione nel 2010 e garantisce l'acquisizione di dati biometrici, come le impronte digitali e le immagini del volto. La piattaforma viene utilizzata per il rilascio del passaporto svizzero e delle carte d'identità svizzere (ISA), dei visti (ORBIS), delle carte d'identità biometriche per stranieri (ZEMIS) e dei documenti di viaggio per stranieri (ISR). Ogni anno vengono registrate circa 1,5 milioni di voci.
Il sistema viene utilizzato anche dalle autorità di controllo delle frontiere per verificare i dati biometrici dei passaporti svizzeri e delle carte d'identità biometriche per stranieri. I componenti essenziali di questo sistema sono progettati per una durata massima di 10 anni, il che rende necessaria la sostituzione.
Introduzione scaglionata
Il rinnovo previsto avverrà nell'ambito di un programma denominato ESYSP sotto la direzione della Segreteria di Stato per la Migrazione (SEM). Sono coinvolti anche l'Ufficio federale di polizia (Fedpol), il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), il Corpo delle guardie di confine (GWK) e gli uffici cantonali. In particolare, le applicazioni informatiche interessate dal rinnovo devono essere adattate. La messa in funzione della nuova piattaforma in Svizzera e all'estero è prevista per il 2020. A causa dell'elevato numero di sedi in tutto il mondo, è prevista un'introduzione scaglionata all'estero nell'arco di un anno. I costi totali del rinnovo del sistema ammontano a circa 46 milioni di franchi svizzeri.
Fonte: Dipartimento federale di giustizia e polizia