Giornata della luce: visibilità significa sicurezza
Ogni anno, circa 200 persone muoiono nel traffico stradale svizzero. In particolare, i pedoni vengono visti troppo tardi, sia al tramonto che di giorno. Il motto è: chi si illumina è visto meglio.
Le giornate si accorciano di nuovo e le notti si allungano. Di notte, il rischio di incidenti stradali è tre volte superiore rispetto al giorno. Secondo l'Ufficio svizzero per la prevenzione degli incidenti (BFU), gli utenti della strada che viaggiano a piedi o in bicicletta sono particolarmente a rischio. Infatti, ogni anno un quinto dei 200 morti nel traffico stradale era a piedi.
È generalmente noto che i pedoni vestiti di scuro sono meno facilmente riconoscibili di notte. Alla luce dei fari, la distanza di riconoscimento è di soli 25 metri. Tuttavia, per poter frenare in tempo a una velocità di 50 km/h, un automobilista ha bisogno di una distanza di riconoscimento di 40 metri. Gli indumenti chiari, tuttavia, aumentano notevolmente la visibilità sulle strade. Idealmente, i catarifrangenti contribuiscono a migliorare la visibilità. Secondo il BFU, possono aumentare la visibilità fino a 140 metri. I ciclisti e i ciclisti di biciclette elettriche sono spesso visti troppo tardi durante il giorno.
L'AAIB, insieme alla polizia, ha quindi, il TCS e Pro Velo hanno avviato una campagna di prevenzione rivolta principalmente a pedoni, ciclisti e ciclisti di biciclette elettriche.
I consigli più importanti per una migliore visibilità:
- A piedi: indossare indumenti chiari e materiali riflettenti.
- In bicicletta, e-bike o moto: indossate anche un gilet ad alta visibilità.
- Equipaggiate la bicicletta con luci anteriori e posteriori e catarifrangenti.
- Per auto e moto: tenere le luci accese e i fari puliti; ridurre la velocità al buio.
- In scooter, skateboard e simili: usare le luci di notte o quando la visibilità è scarsa.
Fonte: BFU/Ufficio editoriale