Incidenti all'estero: chi paga?

Prima di ogni viaggio vale la pena stipulare un'assicurazione vacanze e viaggi. Più volte, infatti, i turisti che subiscono un incidente si ritrovano a pagare parte delle spese di cura. Secondo la Suva, le conseguenze di un'assicurazione insufficiente possono essere devastanti.

Assicurazione di viaggio
©Pixabay

Chi non dispone di un'assicurazione complementare sotto forma di assicurazione vacanze o di viaggio, in caso di infortunio è costretto a pagare da solo gran parte degli elevati costi di cura. Secondo la Suva, ogni anno si verificano circa 70.000 incidenti all'estero. Spesso i vacanzieri si rivolgono inconsapevolmente a un medico privato o a un ospedale privato. Lì vengono curati come in Svizzera, ma spesso a costi molto più elevati che in questo Paese.

Costose cliniche private all'estero

In linea di principio, i dipendenti che lavorano almeno otto ore alla settimana sono assicurati anche contro gli infortuni non professionali attraverso l'assicurazione di base del datore di lavoro. Secondo la Suva, questa assicurazione contro gli infortuni copre praticamente le stesse prestazioni in tutti i Paesi dell'UE e dell'EFTA, come se si fosse assicurati in uno dei Paesi attraverso le prestazioni sociali corrispondenti. Tuttavia, la somma assicurata non è sufficiente per i Paesi con costi medici elevati come gli Stati Uniti, il Canada, gli Emirati Arabi Uniti o il Giappone.

La Suva segnala inoltre che molti alberghi nelle classiche zone turistiche prendono accordi con cliniche private e medici privati. "Può succedere rapidamente che una vittima di un incidente non sufficientemente assicurata debba pagare per prestazioni che ammontano a diversi 10.000 franchi svizzeri", afferma Roger Stalder, responsabile del team estero della Suva.

Controllare l'assicurazione di viaggio prima delle vacanze

È quindi consigliabile avere una visione d'insieme della propria assicurazione vacanze e viaggi prima di partire per le vacanze. Sono coperti tutti i costi per i servizi medici d'emergenza, i medicinali o i soggiorni in ospedale e, di norma, sono garantiti anche gli interventi di salvataggio o il trasporto in Svizzera in tutto il mondo. "Le prestazioni possono variare notevolmente a seconda del fornitore", afferma Roger Stalder. Raccomanda di chiarire esattamente come si è assicurati prima di partire e di avere sempre a portata di mano il numero di emergenza della propria assicurazione infortuni quando si è all'estero.

Secondo la Suva, essa paga le stesse spese mediche dei Paesi UE/AELS come se si fosse assicurati socialmente nei Paesi corrispondenti. Nel caso di spese mediche in altri Paesi, l'importo massimo pagato è il doppio dei costi che sarebbero stati sostenuti per un trattamento in Svizzera.

Fonte: Suva

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