È necessario ridurre ulteriormente le radiazioni inutili durante gli esami e i trattamenti radiologici.

Grazie alle valutazioni in loco effettuate da colleghi esperti indipendenti, i cosiddetti audit clinici, è possibile migliorare ulteriormente l'utilizzo delle radiazioni ionizzanti negli ospedali e negli istituti radiologici. Il Consiglio federale è stato informato in merito a una relazione sullo stato di attuazione di tali audit, dalla quale emerge che essi si sono ormai affermati e portano a miglioramenti. Contribuiscono ad esempio ad evitare dosi inutili di radiazioni mediche ai pazienti.

Foto: Depositphotos/wedmov

In Svizzera, l'esposizione media della popolazione alle radiazioni dovuta alle applicazioni mediche è aumentata di circa il 40% negli ultimi 20 anni. La ragione principale di questo aumento è il numero crescente di esami di tomografia computerizzata.

Considerati gli effetti delle radiazioni ionizzanti sulla salute, in tutta la Svizzera sono stati effettuati audit clinici in oltre 190 aziende nei settori della radiologia e della medicina nucleare, della radioterapia e della cardiologia. Da questi audit è emerso che le aziende sono ben organizzate dal punto di vista della radioprotezione. Esiste tuttavia un potenziale di miglioramento, ad esempio per quanto riguarda la questione se l'esame sia giustificato o se sarebbe possibile anche senza radiazioni.

Le valutazioni in loco si sono rivelate molto utili anche per ridurre l'esposizione alle radiazioni, e questo da entrambe le parti: da un lato è stato ottimizzato l'uso delle radiazioni ionizzanti nelle aziende esaminate. Ad esempio, uno studio condotto dalla Clinica di Cardiologia dell'Ospedale universitario di Zurigo ha dimostrato che la dose di radiazioni per paziente o durante l'impianto di pacemaker poteva essere notevolmente ridotta grazie ad audit clinici. Gli audit contribuiscono anche a migliorare la protezione dalle radiazioni per il personale in sala operatoria. Dall'altro lato, grazie alle conoscenze degli esperti che hanno condotto gli audit, è stato possibile adeguare i processi aziendali.

Dal 2018, l'ordinanza sulla radioprotezione prevede la possibilità di effettuare ogni cinque anni audit clinici nelle aziende che utilizzano radiazioni mediche. Le società scientifiche competenti sono state coinvolte fin dall'inizio nel progetto dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Ciò ha rafforzato l'accettazione del progetto e ha favorito una stretta collaborazione tra tutte le parti coinvolte.

All'inizio del 2026 il progetto sarà trasformato in un programma nazionale. In futuro, ogni anno saranno sottoposte a verifica circa 30 aziende in tutta la Svizzera. A partire dal 2030 è prevista una valutazione del programma da parte dell'UFSP.

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