I ciclisti sulla rotatoria non possono essere spinti via

Una bicicletta è coinvolta in un incidente su tre in una rotatoria. Tuttavia, la bicicletta è la causa principale solo nel quattro per cento degli incidenti. In questo contesto, l'anno scorso la Suva ha avviato uno studio pilota in collaborazione con la città di Lucerna e Swisstraffic.

Lo studio ha dimostrato che le autovetture sono più propense a spingere via le biciclette rispetto ai camion. Se invece due biciclette viaggiano una dietro l'altra, si verifica un effetto imitazione: Se, ad esempio, la bicicletta davanti guida correttamente, quella dietro la segue nella rotatoria al centro della corsia. Tuttavia, è vero anche il contrario.

Diversi comportamenti di guida nei vari giorni della settimana

La valutazione dello studio pilota mostra inoltre che il lunedì un numero particolarmente elevato di biciclette percorre correttamente la rotatoria al centro della corsia. Anche gli altri giorni della settimana mostrano un quadro simile. Nei fine settimana si nota che le biciclette attraversano la rotatoria in modo meno corretto.

Anche l'ora del giorno gioca un ruolo importante: "Le misurazioni mostrano che i ciclisti tendono a pedalare di più al centro, al mattino presto e alla sera, rispetto agli altri momenti della giornata", ha dichiarato Andrea Lenz, esperto di ciclismo della Suva, in un comunicato stampa.

Conclusione: in una rotatoria tutti gli utenti della strada sono tenuti a rispettare le entrate, le uscite e i passaggi in modo che non si verifichino collisioni. La bicicletta ha chiaramente il suo posto al centro della corsia: "Guidare la bicicletta al centro della rotatoria, rendersi visibili con chiari segnali manuali il più presto possibile prima dell'uscita prevista e, soprattutto, non lasciarsi spingere fuori dalla strada: queste sono le regole di comportamento più importanti", afferma Lenz.

Fonte: Suva