Videosorveglianza: è tempo di aggiornamenti
La norma IEC/SN 62676-4 "Regole applicative per la videosorveglianza" è in uso dal 2015. Essendo basata essenzialmente sulla norma DIN 50132-7, pubblicata nel 2012, è già un po' superata. Da allora sono successe molte cose nel campo della videosorveglianza.

La nuova versione si differenzia essenzialmente in tre aree, spiega Adler: "In termini di risoluzione e qualità dell'immagine, concetto di sicurezza e funzionamento, nonché manutenzione e cura".
Risoluzione e qualità dell'immagine
Uno dei principali cambiamenti riguarda la risoluzione delle telecamere. Mentre il vecchio standard si basava ancora su una risoluzione orizzontale di 576 pixel, il nuovo standard si basa sulla risoluzione UHD con 3840 pixel in orizzontale e 2160 pixel in verticale. Ciò consente una videosorveglianza molto più nitida e dettagliata, permettendo di identificare persone, veicoli o altri oggetti senza alcun dubbio.
Oltre agli ingegneri e ai tecnici, sono stati coinvolti nello sviluppo anche esperti forensi provenienti dalla Germania e dalla Svizzera, per garantire che la risoluzione sia sufficientemente elevata da identificare le persone al di là di ogni dubbio. Questo è particolarmente importante per poter dimostrare chiaramente l'identità di una persona in caso di controversie legali.
Concetto di sicurezza
Un altro punto chiave è il concetto di sicurezza. Il nuovo standard pone maggiore enfasi su un'analisi dettagliata delle minacce e sulla valutazione dei rischi. A differenza del vecchio standard, che prevedeva solo una valutazione generica del rischio, ora viene effettuata una categorizzazione specifica dei livelli di sicurezza. A seconda dell'applicazione e dello scenario di minaccia, si determina il livello di sicurezza appropriato e si ricavano le misure necessarie.
Manutenzione e cura
Sono state ampliate anche le norme per la manutenzione e la cura dei sistemi. Ciò include ispezioni regolari e cicli di manutenzione, che variano a seconda del livello di sicurezza. Ad esempio, per i livelli di sicurezza più elevati sono previste ispezioni trimestrali. In questo modo si garantisce che i sistemi funzionino sempre in modo ottimale e non abbiano punti deboli.
Conclusione
La versione finale dello standard dovrebbe essere disponibile al più tardi all'inizio del 2025. Il SES sta programmando dei webinar per informare gli amministratori di sistema e gli specialisti sulle nuove funzionalità.
Sebbene lo standard non sia di natura legale, rappresenta lo stato attuale dell'arte e funge quindi da importante guida. Fornisce raccomandazioni che sono importanti nelle cause legali e nelle gare d'appalto. Il nuovo standard sarà inoltre incorporato nelle linee guida SES e costituirà quindi la nuova base per l'installazione e la manutenzione dei sistemi di videosorveglianza.
Il nuovo standard garantisce che i sistemi di videosorveglianza siano all'avanguardia e offrano un elevato livello di qualità e sicurezza. Assicura che tutte le parti coinvolte, dai progettisti e installatori ai clienti finali, abbiano una comprensione comune e linee guida chiare per garantire la migliore sorveglianza e sicurezza possibile.