Meno rischi di furto e sabotaggio

La Convenzione internazionale sulla protezione fisica dei materiali e degli impianti nucleari, emendata nella sua interezza, è entrata in vigore da pochi giorni. La Convenzione, che in precedenza si riferiva alla protezione del materiale nucleare durante il trasporto, ora si applica anche agli impianti nucleari. La Convenzione emendata è stata firmata da oltre 100 Stati e può quindi entrare in vigore.

"Con il cambiamento Convenzione l'unico strumento globale giuridicamente vincolante per un'efficace protezione del materiale nucleare da furti e sabotaggi è stato notevolmente rafforzato", ha dichiarato il Ministro federale dell'Ambiente Barbara Hendricks in Germania. La Convenzione è quindi un elemento importante per ridurre il rischio globale di attacchi terroristici alle strutture nucleari.

La Convenzione regola la protezione delle spedizioni nucleari internazionali contro i furti e ha rappresentato una prima pietra miliare per uno standard minimo vincolante a livello internazionale per queste spedizioni. La Convenzione stabilisce i doveri e le responsabilità degli Stati parte e regola la cooperazione e l'assistenza reciproca.

L'emendamento alla Convenzione ne amplia in modo esaustivo il campo di applicazione e l'obiettivo. Gli Stati parte si impegnano ora a utilizzare un sistema nazionale per proteggere il materiale nucleare per uso pacifico non solo dal furto ma anche dal sabotaggio e a ridurre al minimo le conseguenze radiologiche degli atti di sabotaggio, come scrive il Ministero federale dell'Ambiente, della Conservazione della Natura, dell'Edilizia e della Sicurezza nucleare. Sono stati inoltre ampliati il catalogo degli atti punibili e le regole per la cooperazione internazionale.

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