Assistenza rapida per le vittime dell'amianto

Tutte le persone colpite da un tumore maligno legato all'amianto nella regione addominale e toracica (mesotelioma) a partire dal 2006 dovrebbero poter ricevere un sostegno finanziario, indipendentemente dal fatto che si tratti di una malattia professionale riconosciuta. I rappresentanti delle vittime dell'amianto, delle ex aziende produttrici e di lavorazione dell'amianto, dei sindacati e dell'industria hanno concordato questo principio in una tavola rotonda. Questa tavola rotonda è stata istituita nel 2015.

La portata del sostegno finanziario si basa, nei singoli casi, sulle prestazioni erogate dall'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni (LAINF) ai pazienti affetti da una malattia professionale riconosciuta legata all'amianto. Sono previste prestazioni anche per le persone assicurate dalla LAINF. Questo per garantire che le persone non assicurate dalla LAINF e i pazienti assicurati dalla LAINF siano sostenuti allo stesso modo.

Il finanziamento del fondo è assicurato per una prima fase
Coloro che ricevono un pagamento dal fondo rinunciano in cambio al diritto di intentare cause civili. Secondo la Tavola rotonda, anche le cause già in corso dovrebbero essere risolte in via extragiudiziale.

Il fondo dovrebbe richiedere circa 100 milioni di franchi svizzeri per un periodo fino al 2025. La Tavola Rotonda ha già ricevuto impegni per contributi di circa 30 milioni di franchi svizzeri da parte di comitati professionali misti, dall'industria della lavorazione dell'amianto, dal settore assicurativo e dalle compagnie ferroviarie. Questi impegni sono volontari e in parte condizionati all'impegno di altri attori. Per gli anni successivi al 2025, la direzione della nuova fondazione che verrà istituita cercherà, se necessario, una soluzione alternativa in tempo utile.

Istituzione di un "servizio di assistenza" per le persone interessate
Inoltre, è prevista la creazione di un "servizio di assistenza" gratuito per tutte le persone colpite, in collaborazione con le istituzioni già esistenti. Sebbene i malati ricevano oggi una buona assistenza medica, essi e i loro parenti ricevono spesso un'assistenza psicologica troppo scarsa. L'offerta può essere accolta anche da chi è stato a contatto con l'amianto in una fase precedente e teme quindi di contrarre il mesotelioma. Le leghe polmonari regionali stanno sviluppando progetti pilota nella Svizzera tedesca e francese. Anche questi servizi saranno finanziati almeno in parte dal fondo.

Fondazione per garantire sostegno alle persone colpite dall'amianto
Su raccomandazione della Tavola Rotonda, nelle prossime settimane verrà istituita la Fondazione per le vittime dell'amianto di diritto privato, che esaminerà le richieste delle vittime dell'amianto e fornirà sostegno finanziario e psicologico. Inoltre, il consiglio della fondazione avrà il compito di convincere altri settori economici a cofinanziare volontariamente il fondo. Urs Berger, presidente dell'Associazione svizzera delle assicurazioni, è previsto come presidente del Consiglio di fondazione. Il Consiglio di fondazione sarà composto da rappresentanti delle associazioni e delle aziende che forniscono risorse finanziarie al fondo, nonché da rappresentanti delle vittime dell'amianto e dei sindacati.

Circa 120 nuovi casi di mesotelioma all'anno
In Svizzera, ogni anno circa 120 persone contraggono il mesotelioma perché hanno inalato una quantità cancerogena di fibre di amianto in una fase precedente. Circa 30 di loro non ricevono prestazioni dall'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni perché la loro malattia non è legata al lavoro. In genere, la loro situazione finanziaria è peggiore di quella degli assicurati secondo la LAINF.

L'amianto è stato lavorato in diversi materiali da costruzione, soprattutto negli anni '60 e '70 del secolo scorso, ed è stato ampiamente utilizzato nell'edilizia, nell'industria e nella tecnologia. Nel 1989 è entrato in vigore un divieto generale sull'amianto e dal 1990 è vietato l'uso di prodotti e oggetti contenenti amianto. Diversi uffici federali, le agenzie specializzate cantonali, la Suva, le associazioni dei datori di lavoro e i sindacati lavorano da anni in stretta collaborazione per mettere in guardia e proteggere la popolazione da un'esposizione all'amianto pericolosa per la salute. Il lavoro di prevenzione è importante perché l'amianto è ancora presente in molti vecchi edifici. Se si sospetta la presenza di amianto, è necessario consultare degli esperti prima di iniziare qualsiasi lavoro di trasformazione o ristrutturazione, per evitare l'esposizione all'amianto, che può causare nuove malattie.

Lavoro legislativo in corso
Le persone danneggiate dall'amianto e i loro familiari possono chiedere il risarcimento dei danni e la soddisfazione del diritto civile alle aziende e alle persone che ritengono responsabili della loro malattia. Tuttavia, secondo la legge attuale, tali richieste si prescrivono al più tardi dieci anni dopo la fine dell'influenza nociva e quindi, di solito, molto prima dell'insorgere della malattia. Una revisione della prescrizione, che regolerebbe anche la prescrizione dei danni tardivi - come quelli causati dalle fibre di amianto - è attualmente pendente in Parlamento, ma è stata sospesa in vista dei risultati della Tavola rotonda. Secondo la presentazione della Tavola rotonda, i benefici previsti dal Fondo per le vittime dell'amianto e i loro parenti possono dare un contributo importante affinché il Parlamento possa trovare una soluzione adeguata a questo problema.

Fonte: DFI/BAG