Troppo fluoro nelle falde acquifere indiane

Il fluoro è presente naturalmente nelle acque sotterranee. In piccole quantità non costituisce un problema, ma in molte località dell'India la concentrazione supera il limite di sicurezza per la salute. Sulla base di nuovi modelli computerizzati, i ricercatori dell'Eawag stimano che oltre cento milioni di persone siano colpite.

Molti laghi e fiumi indiani sono fortemente inquinati. Bere da essi fa ammalare.
© Depositphotos/richardsjeremy

Molti laghi e fiumi indiani sono inquinati. Bere da essi fa ammalare. Per questo motivo, sempre più persone in India pompano quantità sempre maggiori di acqua dalle profondità - presumibilmente acque sotterranee pulite. Ma in molti luoghi quest'acqua è anche contaminata dal fluoro. Troppo fluoro è dannoso per la salute e provoca disturbi della crescita, danni ai denti e deformazioni ossee nelle persone colpite. Nella maggior parte dei casi, il fluoro penetra nel terreno attraverso gli agenti atmosferici naturali e si accumula nelle acque sotterranee. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considera una concentrazione di 1,5 milligrammi per litro o più come un livello critico. Ora i ricercatori dell'Eawag, guidati dal geofisico Joel Podgorski, in collaborazione con esperti indiani, hanno dimostrato che circa 120 milioni di persone nel subcontinente asiatico vivono in aree in cui le acque sotterranee superano questo limite. Lo studio è stato pubblicato questa settimana sulla rivista "Environmental Science and Technology". È stato cofinanziato dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC).

Oltre 13.000 dati di misurazione del fluoro come punto di partenza

Per determinare l'entità delle risorse idriche sotterranee contaminate da fluoro in India, i ricercatori hanno sviluppato un modello computerizzato basato su 13.000 dati di misurazione del fluoro esistenti. I dipendenti dell'Indian Central Ground Water Board hanno raccolto questi dati in tutto il Paese tra il 2013 e il 2015. Nel modello sono state incorporate informazioni aggiuntive su geologia, topografia, temperatura e precipitazioni. Ne è scaturito un modello di previsione geostatistica che mostra le zone del subcontinente asiatico ad alto rischio di inondazioni. Valore limite di concentrazione di fluoruro nelle acque sotterranee è superato.

Secondo lo studio, ci sono molte aree, in particolare nell'ovest e nel sud del Paese, che sono sospettate di produrre acqua avvelenata dal fluoro. I ricercatori hanno combinato questo risultato con le cifre attuali della popolazione e hanno calcolato che quasi un indiano su dieci potrebbe essere colpito da concentrazioni eccessive di fluoro. Il geofisico Podgorski sottolinea che la mappa non può essere utilizzata direttamente per determinare i pozzi sicuri e quelli non sicuri, poiché non ha una risoluzione sufficientemente alta per farlo. Tuttavia, la mappa di rischio consente alle autorità locali di effettuare analisi mirate nelle aree a rischio.

Non solo il fluoro, ma anche l'arsenico arricchito geologicamente è un problema importante nelle acque sotterranee indiane. I ricercatori vorrebbero quindi elaborare una mappa di pericolosità anche per questa sostanza. "Naturalmente, una mappa di pericolosità da sola non aiuterà nessuno, ma fornirà alle autorità una base estremamente importante per indagini mirate e per lo sviluppo di future strategie idriche", afferma Podgorski.

Eawag: Istituto di ricerca sull'acqua del settore ETH

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